La presidente nazionale di Italia Nostra, Antonella Caroli, il Consiglio Direttivo Nazionale, il presidente del…
(Immagine dalla Nuova Venezia. Per ingrandire, usare il tasto destro del mouse). Grandi novità sul fronte delle navi da crociera. Mentre sembrava ormai certo che la scelta si limitasse alle due proposte di creare un porto fuori della laguna (tra il Cavallino e il Lido) e di scavare il contestatissimo canale Contorta, ora l’entrata in scena del nuovo sindaco Brugnaro impone che venga considerato l’arrivo in Marittima attraverso il canale Vittorio Emanuele, che già ora congiunge la Marittima a Marghera correndo parallelo al ponte della Libertà. Da sempre (da quando era il presidente di Confindustria Venezia) Brugnaro sostiene quel progetto. Esso implica che le navi proseguiranno per il canale dei Petroli per tutto il suo percorso e oltre, fino ai Pili, dove gireranno a destra per imboccare il canale Vittorio Emanuele. Il quale dovrà essere scavato per passare dagli attuali sei metri a oltre dieci di profondità, e allargato in proporzione. Purtroppo lo scavo rischia di far emergere dei fanghi tossici prodotti da Marghera nei decenni; ma secondo Brugnaro quei fanghi andranno a riempire il vallone Moranzani. Riproduciamo qui accanto la bella cartina della Nuova Venezia, dove sono ben chiari i percorsi alternativi. Sembra che Paolo Costa abbia deciso di fare buon viso e di chiedere al governo di inserire il “progetto Tresse” (dal nome dell’isola artificiale dove nasce il canale) nelle pratiche della Via già in fase avanzata.
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Vedi qui sotto l’articolo sul Gazzettino.