Durante l'incontro verranno discusse le conseguenze del “Cambiamento Climatico” sulla meteorologia e di come stanno…
Luigi Brugnaro, immagine da corrieredelveneto.corriere.it). Di fronte alle insistenze dell’alleato Bellati per il posto di direttore generale del Comune e di fronte a chissà quante alrte pressioni, Luigi Brugnaro ha scritto quella che il Corriere del Veneto chiama “una sorta di lettera aperta ai veneziani”, nella quale dichiara di non essere disposto a “farmi tirare per la giacchetta”. Il suo patto, sostiene, è stato con i cittadini e ad essi vuole rispondere,
non agli esponenti delle varie forze politiche. Due punti fermi tuttavia è lecito estrapolere dalle sue dichiarazioni: il volersi continuamente “confrontare” con Brunetta e Berlusconi, dai quali ha ricevuto “il via libera e il sostegno alla candidatura”; e poi l’iderntificazione di chi vuole rispetto per l’ambiente e la vita civile come “il partito del no”, che “è sempre stato ed è tuttora contrario a tutto”. Dove per “tutto” probabilmente intende le grandi navi in laguna, la metropolitana sublagunare, l’aumento degli alberghi e del turismo, il governo dei plateatici, la corona di alberghi sulla gronda lagunae e, secondo le sue stesse parole, la Torre di Cardin sopra il paesaggio della città.
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