La presidente nazionale di Italia Nostra, Antonella Caroli, il Consiglio Direttivo Nazionale, il presidente del…
(Immagine: la MSC Meraviglia, in costruzione in Francia, avrà base a Genova. Con una stazza lorda di 167.000 tonnellate potrà portare 5700 passeggeri. Sarà lunga 315 metri e larga 43 ). Il traffico delle navi da crociera è in forte aumento in tutta Europa, mentre in Italia è cresciuto solo dello 0,7% (dati riferiti al 2014). Colpa di Venezia, che ha rallentato molti altri porti dell’alto Adriatico ad essa collegati (Bari, Ancona, Ravenna, Dubrovnik) a causa, si direbbe, dei limiti posti alla stazza delle navi in entrata e in generale a causa dell’incertezza sulle decisioni che saranno prese per gli anni futuri. Questo almeno è quanto sembra sostenere la Venezia Terminal Passeggeri, il cui presidente Trevisanato ha dichiarato, secondo quanto riferisce il Gazzettino, che “il problema rischia di diventare devastante”. Ma la causa è veramente il limite (che tra l’altro non esiste più) di 96 mila tonnellate di stazza? Un interessante articolo di Elisio Trevisan sul Gazzettino rivela una sorprendente verità. Le navi di ultima generazione sono immense e portano molti più passeggeri di quelle, pur gigantesche, in uso fino all’anno scorso. Come risultato, possono offrire ancora più “attrazioni” e praticare prezzi più bassi. E i passeggeri abbandonano le ex-meravigliose Principesse e Regine con tanto di scalo a Venezia per le nuove e piùeconom che, in partenza da Malta, Atene, Barcellona o Genova. Come dire, al passeggero non importa tanto quale sia la città ospite; importa che “piuttosto che spendere 800 o 1000 euro per una crociera che tocca anche Venezia si preferisce spenderne mille per una più grande nave moderna e zeppa di attrazioni” (citiamo dal Gazzettino). Il risultato è che, mentre un tempo per le crociere in partenza da Venezia c’erano liste d’attesa lunghissime, oggi “non riescono a riempire tutti i 2200 posti disponibili”.
Ancora una volta, il buon senso suggerisce una risposta che le autorità portuali di Venezia non vogliono neppure considerare: lasciare che le grandi navi, finché la moda durerà, vadano altrove, dove non c’è una fragile laguna da difendere, e accettare a Venezia solo quelle che una vera commissione di veri esperti indipendenti giudicherà compatibili con una piccola città al centro di una delicatissima laguna.
Le notizie sul traffico dei passeggeri sono tratte da una presentazione fatta a Roma da Francesco Galietti, direttore nazionale della Clia (Cruise Lines International Association), la maggiore associazione internazionale delle compagnie crocieristiche.
Leggi l’articolo relativo su Venezia Today.
Leggi qui l’articolo sul Gazzettino.