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“Nemmeno un assessore è di Venezia città storica” scrive Alberto Vitucci sulla Nuova Venezia a proposito della nuova giunta comunale presentata ieri 29 giugno a Ca’ Farsetti (con la parziale eccezione di Paolo Romor che abita al Lido, isola di cui sarà prosindaco). Questa situazione, ammessa anche dal sindaco Brugnaro che subito ha cercato di minimizzare esclamando: “Ci sentiamo tutti veneziani!”, non fa che rendere esplicita una tendenza già in atto da parecchi anni e legata anche alla disparità numerica tra gli elettori residenti a Venezia e quelli, quattro volte più numerosi, residenti in terraferma. Ma sul piano delle scelte politiche sta per offrire la definitiva conferma che la città di Venezia è concepita dai suoi stessi amministratori come un polo di attrazione per turismo ed “eventi” più o meno culturali, ai quali necessariamente andrà la priorità nelle scelte politiche, a scapito della qualità della vita dei residenti e in nome di un concetto di cultura sempre più legato a quello della rendita economica. Non a caso il nuovo sindaco ha voluto tenere per sé la delega alla Cultura, mentre ha affidato quella al Turismo a Paola Mar, amministratrice dello studio di architettura che ha progettato e sta costruendo un grattacielo con “vista laguna” a San Giuliano; la delega ai Lavori Pubblici poi è andata a Francesca Zaccariotto di San Donà di Piave, nota per aver dichiarato (quand’era presidente della Provincia di Venezia) che nelle calli veneziane andrebbero istituiti i sensi unici di circolazione, come si fa in tante altre città del mondo.
Riportiamo qui sotto i nomi dei dieci assessori (più tre consiglieri “delegati” a compiti specifici) e le rispettive deleghe. Quanto alla provenienza partitica, ecco i dati principali:
Per la Lista Brugnaro, quattro assessori (Simone Venturini, ex Udc di Marghera, assessore a Coesione sociale, Sviluppo del Territorio, Lavoro, Sanità, Politiche giovanili), Massimiliano De Martin (di Mestre, Urbanistica), Paola Mar (di Zelarino, Turismo), Paolo Romor (del Lido, Risorse umane e prosindaco Lido);
Per la Lega Nord, tre assessori (Luciana Colle di Mestre, vicesindaco, Francesca Zaccariotto, di San Donà di Piave, ai Lavori Pubblici, Rossana Pavan, di Mira, al Commercio);
Per Forza Italia, due assessori (Renato Boraso, di Favaro Veneto, ex Forza Italia, Patrimonio, mobilità e trasporti), Michele Zuin (di Mestre, Bilancio e Società partecipate);
Per Coesione Popolare, un assessore (Giorgio D’Este, di Zelarino, Sicurezza e Protezione civile).
Per sé Brugnaro mantiene le deleghe alla Cultura, allo Sport e alla Città metropolitana.
Leggi l’articolo di Vitucci sulla Nuova Venezia.
Leggi l’articolo sulla nuova giunta sul Corriere del Veneto.
Leggi l’articolo su Venezia Today