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Di fronte a un ennesimo articolo che sulla stampa internazionale descrive le difficoltà di Venezia invasa dal turismo di massa, il sindaco Brugnaro non trova di meglio che lanciare delle invettive. Forse la cosa è diventata di moda nella politica nostrana sulla scia delle esternazioni di personaggi come alcuni dirigenti della Lega; fatto sta che ora Brugnaro scrive che gli autori degli articoli e le persone da loro intervistate “denigrano la città”, li chiama “intellettuali da strapazzo” e a proposito di un articolo scrive: “Vedrà che scoprirò quali sono i suoi veri interessi”, come se non si potesse agire senza secondi fini. Dobbiamo a Roberta De Rossi sulla Nuova Venezia online queste informazioni e la ringraziamo per questo. L’ultima esternazione del sindaco è dovuta a un articolo comparso in inglese su International Business Times. Vi invitiamo a leggerlo a questo indirizzo. In esso l’autore riferisce con attenzione e rispetto la situazione veneziana: “Il problema del turismo esiste a Venezia da molti anni, e secondo alcuni abitanti non è mai stato affrontato appropriatamente dagli amministratori della città né dal governo nazionale. Per la maggior parte dei veneziani i turisti sono benvenuti, ma si vorrebbe che le autorità imponessero delle regole severe per governarne il numero” (Venice’s tourism problem has existed for many years, and it has never been properly addressed by city officials or governmental entities, according to locals. Most Venetians welcome tourists, but they want to see authorities set out strict guidelines to manage their numbers). Non troviamo nulla di più forte nelle interviste citate nell’articolo, incluse le due nelle quali parlano due signore inglesi molto conosciute a Venezia, citate con nome e cognome. “Non credo che i turisti siano un fatto negativo, dice una. “Venezia non è stata finora capace di gestire il turismo in modo strategico e intelligente”. “Il comportamento di alcuni, come il fatto di andare in giro vestiti da spiaggia” dice l’altra, “fa sembrare Venezia un luogo balneare, mentre è una città ricca di storia e abitata da una comunità attivissima”. Intellettuali da strapazzo? Mosse da secondi fini? Forse il sindaco Brugnaro deve delle scuse a qualcuno.
Leggete l’articolo di Roberta De Rossi cliccando qui. Leggete invece qui l’articolo sull’International Business Times.

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