skip to Main Content

(Immagine: il ministro degli Esteri francese e presidente di COP21 Laurent Fabius). Mentre è in corso a Parigi la COP21 sul clima del pianeta (si concluderà l’11 dicembre) riteniamo utile riportare un documento congiunto sui cambiamenti climatici redatto dalle maggiori istituzioni scientifiche italiane proprio su richiesta delle Nazioni Unite.
Ricordiamo che la COP21 (COP sta per COnferenza delle Parti) è la 21.ma riunione degli Stati membri della Convenzione dell’ONU sui cambiamenti climatici, creata a Rio de Janeiro nel 1992 e ratificata da 195 Paesi più l’Unione Europea. I membri della COP21, com’è noto, stanno in questi giorni cercando di mettere a punto un documento comune sui modi per contrastare i cambiamenti climatici negativi dovuti alle attività dell’uomo sul pianeta.
Il documento congiunto che riportiamo qui rappresenta il contributo italiano alla COP21 (a ognuno dei Paesi membri era stato richiesto di inviare un rapporto). Firmato, come si vede dall’intestazione, da tutti i principali istituti di studio dell’ambiente presenti in Italia, il documento si apre con la dichiarazione che “l’influenza umana sul sistema climatico è inequivocabile ed è estremamente probabile che le attività umane siano la causa dominante del riscaldamento verificatosi a partire dalla metà del XX secolo. Il continuo riscaldamento del pianeta aumenta i rischi di impatti gravi, pervasivi e irreversibili sul sistema climatico“.
La parola “inequivocabile” aveva causato qualche critica da parte delll’Istituto italiano di fisica, per il quale le scienza si fonda su certezze matematiche ed esperimenti ripetibili, cose che evidentemente non è possibile nel caso del clima; per questo l’espressione è mitigata dalle parole “estremamente probabile” che seguono.
Nel pdf che alleghiamo il documento è incluso nelle versioni in lingua italiana e in lingua inglese ed è seguito da una serie di osservazioni e raccomandazioni da parte dei singoli istituti firmatari, che sono i seguenti:
SISC – Società Italiana per le Scienze del Clima, AGI – Associazione Geofisica Italiana, AIAM -Associazione Italiana di Agro Meteorologia, AIEAR – Associazione Italiana degli Economisti dell’Ambiente e delle Risorse naturali, ATIt – Associazione Teriologica Italiana, CATAP – Coordinamento delle Associazioni Tecnico-scientifiche per l’Ambiente ed il Paesaggio, COI– Commissione Oceanografica Italiana, FLA – Fondazione Lombardia Ambiente, GII – Gruppo italiano di Idraulica, HOS – Historical Oceanography Society, SIDEA – Società Italiana di Economia Agraria, SMI – Società Meteorologica Italiana.
Resterà ora da vedere come la COP21 recepirà le raccomandazioni ricevute e quali decisioni saranno annunciate. La Conferenza si concluderà venerdì 11 dicembre. Intanto si apprende che alle 13 di oggi mercoledì 9 il presidente Fabius annuncerà i contenuti della bozza del documento conclusivo.
Cliccare qui per aprire il documento congiunto delle istituzioni italiane.

Back To Top