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(Immagine dal Gazzettino). Si è tenuto ieri 16 dicembre al caffé Florian, in due salette affollatissime, un incontro organizzato dal FAI per offrire un consuntivo sulla mostra delle immagini di Berengo Gardin che ritraggono le grandi navi da crociera a Venezia. La presidente della sezione di Venezia del FAI, Francesca Barbini, ha riferito sul forte successo della mostra (in parte anche dovuto all’involontaria pubblicità creata dall’opposizione del sindaco Brugnaro). Negli interventi dei tre relatori invitati per l’occasione (uno dei quai era il filosofo della scienza Telmo Pievani, ora docente all’Università di Padova e grande amico di Venezia) si è naturalmente discussa l’opportunità o meno di far arrivare le grandi navi in laguna. Memorabili, tra le altre, le parole dell’economista Francesco Giavazzi (altro grande conoscitore della nostra città) quando ha ricordato che sui piatti della bilancia, nel soppesare il pro e il contro della delicata questione, occorre mettere anche l’effetto che essa può generare negli anni futuri, sui nostri figli e nipoti. Ma se si lascia che Venezia si trasformi da città viva in semplice museo o in parco giochi si rischia di tradire le generazioni future.
Leggete qui ‘articolo sul Corriere del Veneto.
Leggete qui l’articolo sul Gazzettino.

 

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