Riportiamo un'intervista a Lidia Fersuoch, presidente della sezione al tempo del restuaro del Fondaco…
Continua a emergere l’incomprensibile paradosso della situazione di Venezia. Da una parte gli alberghi sono pieni, come saranno anche quest’anno per capodanno (lo annuncia con soddisfazione il presidente dell’Associazione albergatori nell’articolo che riportiamo, uscito sulla Nuova Venezia). Dall’altra, come riferisce un articolo di oggi sullo stesso giornale, il sindaco lamenta la mancanza di aiuti economici a Venezia da parte del governo nazionale, citando i maggiori costi per la città lagunare, costi riguardanti tutte le attività locali, dai restauri allo scavo dei canali al trasporto dei rifiuti. Ma una città ricca di turismo al punto che che i residenti non possono più camminare per le strade né entrare nei vaporetti non dovrebbe provvedere da sé alla propria manutenzione? Perché non si possono tassare i 30 milioni d turisti che vengono ogni anno a Venezia e gli operatori che su di essi costruiscono delle fortune? Perché i residenti devono sopportare i disagi e i cittadini del resto d’Italia accollarsi le spese?
Leggi qui sotto l’articolo sul pienone di Capodanno.
E trova sotto ancora la geremiade del sindaco.