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Nell’edizione di oggi, domenica 3 gennaio, la Nuova Venezia ritorna sull’argomento del cronico deficit di bilancio del Comune con un’intervista di Enrico Tantucci all’assessore al Bilancio Michele Zuin. L’intervista è accompagnata dall’immagine che riproduciamo qui sopra, in cui si vedono Zuin e il sindaco Brugnaro sorridenti e soddisfatti in contrasto con il carattere tutt’altro che rassicurante delle finanze cittadine. Dall’intervista mettiamo in evidenza tre punti:
1. Il debito cittadino sarebbe dovuto alla natura speciale di Venezia: “Non possiamo pagarci da soli lo scavo dei rii, la manutenzione delle rive, quella dei palazzi e degli edifici…” Gli “extracosti” rispetto alle altre città sarebbero di 41 milioni l’anno. (Ma deve il governo nazionale pagare per la manutenzione delle case affittate come B&B a prezzi elevatissimi? E che cosa sono 41 milioni di fronte a 30 milioni di turisti?).
2. Anche nel 2106 Venezia non rispetterà il Patto di stabilità, con le note sanzioni conseguenti.
3. L’amministrazione conta di ripagare parte del debito vendendo i terreni di Tessera per farne un parco giochi che sfrutti il richiamo di Venezia: “I debiti pensiamo di ridurli cedendo i terreni del Quadrante di Tessera, non c’è altra strada”, dice Zuin. Sono queste le idee dell’amministrazione eletta dagli abitanti di Venezia e Mestre.

Leggete l’intervista qui sotto o, per una migliore visione del solo testo, cliccando qui .

Intervista Zuin

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