La presidente nazionale di Italia Nostra, Antonella Caroli, il Consiglio Direttivo Nazionale, il presidente del…
Il clima tiepido sta favorendo anche quest’anno l’invasione della città da parte di decine di migliaia di turisti. Particolarmente numerosi, a detta dei commercianti di mascherine, gli ungheresi e altri est-europei, che arrivano il sabato mattina dopo una notte in autobus e ripartono il sabato sera per arrivare a casa la domenica mattina.
Totale è stata, e continuerà ad essere nei prossimi giorni, la dissacrazione dell’Arsenale, che da tempio della storia marinara, militare e artigianale della città è trasformato in discoteca e sala per banchetti, con “Carnival experience, jet-set ed entertainment” e “performance con artisti del Crazy Horse”. Il tutto a beneficio di quei pochi che potranno permetterselo tra i settantamila in arrivo (il prezzo del “banchetto del re”, pubblicizzato con lo slogan “Una cena come ai tempi della Serenissima”, è di 300 euro a persona per il 31 gennaio e di 500 euro a persona per il 6 febbraio). Il destino dell’Arsenale come “contenitore per eventi” sembra così rafforzarsi e rischia di diventare definitivo.
Riportiamo qui alcuni articoli dei giornali locali.
Dalla Nuova Venezia:
Dalla Nuova Venezia: