Riportiamo un'intervista a Lidia Fersuoch, presidente della sezione al tempo del restuaro del Fondaco…
Torna visitabile la Scala del Bovolo pur nell’incertezza sulla gestione futura.
Di seguito l’articolo del gazzettino di sabato 30 gennaio.
Apre la Scala del Bovolo ma con gestione “fai da te”
Roberta Brunetti
Era chiusa ormai da un decina d’anni. Oggi, finalmente, la Scala del Bovolo torna ad essere visitabile. È un vero gioiellino rinascimentale, tra i monumenti più noti – e fotografati – della città. Eppure era già da due anni che l’Ire, proprietario dell’intero complesso che comprende anche l’attiguo palazzo, cercava – inutilmente – un gestore turistico per la scala, che per un certo periodo era stata usata anche come scala d’emergenza. Prima nel 2014 e poi nel 2015 le apposite gare andarono deserte. Troppi, forse, i 50mila euro l’anno che venivano richiesti. E cosi l’Ire, almeno per il momento, ha deciso di fare in proprio, attraverso una sua “partecipata”, la Fondazione Venezia servizi alla persona, che garantirà la riapertura anche dell’Oratorio dei crociferi, altra proprietà dell’Istituzione, ai Gesuiti.
«In questo modo vogliamo verificare quale sia effettivamente il potenziale economico dei nostri beni artistici – spiega il direttore generale dell’Ire, Lupo Nardi – in una città nella quale l’offerta museale o semplicemente turistico-culturale è, insieme, eccellente e ridondante». La Fondazione Venezia, è stata creata un paio d’anni fa da Ire e Antica Scuola dei Battuti di Mestre, essenzialmente per la gestione del servizio domiciliare, ma nello statuto ha anche la “valorizzazione e diffusione dei beni artistici e culturali”. Di qui la scelta di utilizzarla per questa sorta di prova, dopo le due gare andate deserta e una sola offerta arrivata, successivamente, da 10mila euro. «Ci era sembrato davvero troppo poco – spiega Nardi – Ora per due anni la gestione resterà alla Fondazione Venezia. Poi potremo organizzare una nuova gara, sulla base di dati più precisi su visitatori e incassi». Nel 2006, prima della chiusura, i visitatori della Scala erano stati 26mila, ma da allora, si sa, i turisti che arrivano a Venezia sono ancora aumentati.
La chiusura era stata necessaria per i lavori di restauro di Palazzo Contarini del Bovolo, da cui si accede alla Scala, con i suoi belvederi. Un restauro che ha trasformato questo edificio nella nuova sede centrale dell’Ire. I lavori si sono protratti nel tempo, ma a ritardare ulteriormente la riapertura della Scala è stata la ricerca del gestore. Da oggi sarà visitabile, dalle 10 alle 13.30 e dalle 14 alle 18, dal martedì alla domenica. Ingresso 5 euro, più 2 di audioguida, gratis per i residenti. L’Oratorio, invece, che ospita un ciclo unico di Palma il Giovane, sarà aperto dalla settimana prossima, con la collaborazione anche degli Amici dei musei, sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, ingresso 3 euro. Anche qui i veneziani non pagheranno. Info al 041-3030211.
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