Riportiamo un'intervista a Lidia Fersuoch, presidente della sezione al tempo del restuaro del Fondaco…
(Immagine: il palazzo dell’Adriatica sulle Zattere, con accanto il palazzo della Tirrenia, sulla destra). Il Gazzettino annuncia che un altro pezzo della storia di Venezia sarà trasformato in albergo. Questa volta di tratta della ex sede della Tirrenia di navigazione, sulla riva delle Zattere. Il palazzo, novecentesco, si estende molto in profondità fino ad affacciarsi, con un bel giardino, sul rio degli Ognissanti di fronte all’ospedale Giustinian. In quel palazzo si svolgevano fino agli anni sessanta del Novecento le operazioni d’imbarco dei passeggeri su navi come l’Enotria, l’Esperia, l’Ausonia e qualche volta i transatlantici come il Saturnia. Avrebbe potuto forse essere trasformato in abitazioni per i residenti, ma è stato affidato per la “valorizzazione” alla letale società Est Capital (ora smantellata, dopo aver operato per qualche anno), che aveva ottenuto dal compiacente Comune il cambio di destinazione d’uso per fini alberghieri. Così Venezia finisce di essere una città vissuta per diventare una quinta teatrale, a beneficio del botteghino e a disprezzo dei valori civili.