Pdl 244 - Presentazione delle richieste di emendamento di Legambiente, Italia Nostra e WWF
(Immagine dalla Nuova Venezia). Era nato come orto botanico nel 1815, nella zona di San Giobbe. Nel 1847 conteneva già 5.000 piante o essenze, come vengono propriamente chiamate. La sua vastissima area era poi diventata la sede di impianti sportivi per i dipendenti dell’Enel.
Oggi è “una discarica abbandonata al degrado.” Riportiamo qui un articolo di Enrico Tantucci sula Nuova Venezia, nel quale si denuncia un ennesimo caso di trascuratezza verso un prezioso patrimonio comune. Leggete qui una storia più dettagliata dell’Orto Botanico, firmata dalla professoressa Paola Somma (Urbanistica, Ist. Univ. di Architettura Venezia).
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E’ incredibile che quanto è pubblico o statale non sia protetto e conservato, noi
privati ci spacchiamo la schiena per cercare di mantenere ciò che ci è pervenuto, ma certo non siamo nè aiutati nè incoraggiati. Ma la città di Venezia vuole svegliarsi? Pare proprio
di no …. che spreco e che peccato!!
Anni fa ho visitato il Giardino botanico, c’erano ancora delle piante stupende e una collinetta belvedere che compare nella pianta ottocentesca del Combatti.Come si è potuto distruggere un tale bellezza?