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Sul centenario della nascita di Giorgio Bassani (4 marzo 1916), uno dei fondatori di Italia Nostra, riproduciamo il testo di un messaggio inviato agli iscritti dell’associazione dai membri della sezione di Bassano del Grappa. Ringraziamo gli autori dell’appassionato messaggio, dal quale citiamo due righe:”Amici non perdiamoci d’animo e non temiamo di andare  con coraggio controcorrente. Leggiamo e rileggiamo quelle pagine che hanno fatto e fanno parte della nostra sensibilità e del nostro impegno civile“.

GIORGIO BASSANI

04 marzo 1916 – 04 marzo 2016, a cento anni dalla nascita
 
Abbiamo conosciuto Giorgio Bassani nel 1962 leggendo le appassionanti pagine de “Il giardino dei Finzi Contini”, e certo non potevamo immaginare che sette anni prima (1955) con un ristretto gruppo di persone, che avevano preso parte attiva anche nella Resistenza (Umberto Zanotti Bianco, Pietro Paolo Trompeo,  Desideria Pasolini dall’Onda, Elena Croce, Luigi Magnani e Hubert Howard), aveva siglato l’atto costitutivo di Italia Nostra.

La loro finalità era quella di promuovere la democrazia in Italia attraverso la tutela del patrimonio artistico e naturale: la bellezzacome profondo significato dell’esistenza.

In questi anni abbiamo assistito sgomenti e indignati a continue e gravissime offese alle ricchezze d’arte e di natura di questa nostra Italia. La deplorevole indifferenza verso gli altissimi valori del “bello” ha portato alla rottura di mirabili equilibri dei nostri centri storici e dei nostri paesaggi.

L’ azione dell’Associazione in questi lunghi anni è stata continua, attenta, forte decisa e pronta a contribuire a salvare almeno in parte la nostra cultura, i nostri borghi, i nostri castelli, le nostre ville, le nostre chiese, i nostri alberi, le nostre colline, le nostre montagne, i nostri paesaggi.

Quanto ci mancano oggi le parole di entusiasmo e di coraggio che Giorgio Bassani sul Bollettino n. 45 del 1965 dell’Associazione così scriveva «Si alzino ancora l’impeto e l’ardore appassionato di Italia Nostra che hanno contribuito a darle quel carattere di protesta perpetua e di tensione che ancora oggi la distingue.»

Sepolto nella sua Ferrara, nel cimitero ebraico di via delle Vigne, a ridosso di quelle mura che come Presidente di Italia Nostraha promosso il restauro, tutti i suoi scritti che testimoniano l’impegno civile in difesa del patrimonio artistico e naturale italiano sono stati raccolti in “Italia da salvare” pubblicato nel 2005 da Einaudi a cinque anni dalla morte. Un ritratto indiretto dell’Italia in cui enti locali, gruppi industriali e partiti tirano tutti l’acqua al proprio mulino: mercanteggiano e fanno a pezzi l’Italia! Un piccolo libro di grandi idee e moltissime azioni.

Amici non perdiamoci d’animo e temere di andare  con coraggio controcorrente.
Leggiamo e rileggiamo quelle pagine che hanno fatto e fanno parte della nostra sensibilità e del nostro impegno civile.

La sezione di Italia Nostra di  Bassano del Grappa fondata nel 1971 è stata ed è una presenza  di cultura  e di impegno  civico costante da oltre quarant’anni alla ricerca di una completa attuazione dell’art.9 della Costituzione. La difesa delle colline dalle escavazioni con l’istituzione del vincolo paesaggistico,  il recupero e restauro delle mura in Viale delle Fosse, l’opposizione alle incongruenti Torri di Portoghesi a ridosso della città medievale, la sensibilizzazione e salvaguardia del Brolo di Palazzo Bonaguro  e oggi la difesa dell’ambiente fluviale a ridosso del Ponte Vecchio palladiano degli Alpini, rappresentano solo alcune  delle azioni che hanno  visto migliaia di cittadini raccogliersi attorno a queste iniziative per far lievitare l’amore per la  nostra città.

Grazie Giorgio.

Carmine Abate – Mario Baruchello

Italia Nostra – Sezione di Bassano del Grappa (VI)

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