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Ecco come i veneziani di oggi mettono in vendita anche gli spazi sulle facciate delle loro chiese (quando sono in restauro; ma alcuni restauri in piazza San Marco sono durati un numero sospetto di anni). Questa è quella di Santa Maria della Pietà, nota perché annessa all’orfanotrofio nel quale Antonio Vivaldi lavorò per molti anni, componendo musica e insegnandola alle fanciulle orfane. Naturalmente i veneziani di oggi hanno subito approfittato della celebrità dell’autore, per cui l’hanno fatta conoscere al mondo come “la chiesa di Vivaldi”. Il quale compositore, tra l’altro, non vi diresse mai la sua musica; l’edificio  era in via di ristrutturazione e i lavori finirono solo nel 1760, quasi vent’anni anni dopo la scomparsa del suo misconosciuto direttore musicale, morto in povertà a Vienna nel 1741 mentre girava per l’Europa in cerca di un lavoro lontano da quella Venezia che lui amava ma che non era disposta a pagargli uno stipendio. Intanto oggi, a poca distanza dalla chiesa, Marco Polo e il Doge si danno da fare per portare qualche turista in più, come vedete dalle immagini qui sotto.

Questo articolo ha un commento

  1. è un grande peccato che opere così illustri vengano oscurate da questi spazi pubblicitari ed ancora più vergognoso è il fatto che ci mettano troppi anni per lavorare su questi monumenti che dovremmo poter ammirare nel suo splendore ogni giorno.

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