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Due notizie fresche sul progetto di porto offshore. Fresche e contrastanti. Ieri 20 marzo il Gazzettino riportava una notizia di estrema importanza: il governo (ministero dei Lavori Pubblici) aveva “bocciato” il grandioso progetto di Paolo Costa di far costruire fuori della laguna un porto in alto mare per accogliere le immense navi porta-container di nuova generazione (e forse in tempi più lunghi anche le navi da crociera). Abbiamo più volte riferito su questo sito i dettagli dell’ambiziosa operazione, con i pro (pochi) e i contro (moltissimi). Contro il progetto si era mosso specialmente il porto di Trieste, che si riteneva più adatto a ospitare quelle navi sia per i fondali di cui dispone sia per le strutture a terra per il trasporto e la distribuzione delle merci sbarcate. E forse l’intervento di Deborah Serracchiani, presidente della regione e molto vicina a Matteo Renzi, ha influito nella “bocciatura”. Riportiamo qui sotto l’articolo del Gazzettino, che enumera le moltissime obiezioni mosse in ottanta pagine dal ministero dei Lavori Pubblici al progetto di Costa.
Ma oggi 21 marzo la Nuova Venezia riporta le reazioni di Paolo Costa, presidente dell’Autorità Portuale di Venezia e proponente del progetto. Secondo lui la cosa non è preoccupante per i suoi piani. Le critiche si riferirebbero a “una versione preliminare del progetto”, mentre esiste già “un progetto molto meno costoso, più funzionale” (la dichiarazione contene un’implicita ammissione di inefficienza, se non peggio, degli originali estensori, identificati nel Magistrato alle acque e Consorzio Venezia Nuova). Il nuovo progetto sarebbe invece “interamente targato Autorità portuale di Venezia”. Secondo Costa il documento governativo avrebbe valore “consultivo e non prescrittivo” e costituisce addirittura un “contributo”, che non rallenta in alcun modo l’iter amministrativo del progetto.
Riportiamo qui sotto l’articolo del Gazzettino, seguito da una versione più leggibile dello stesso testo, e poi l’articolo della Nuova Venezia con le dichiarazioni di Costa.
Cliccate qui per leggere il testo dell’articolo. E trovate qui sotto quello della Nuova Venezia.
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Ma non va mai bene niente? Se le grandi navi passano dal Canale della Giudecca, non va bene (e questo ci può stare); se si fanno attraccare fuori dalla laguna, in mare aperto, anche questo non va bene. Perché? Cosi si vuol favorire Trieste? Togliamo anche queste risorse a Venezia e la facciamo morire definitivamente? È davvero stucchevole questo atteggiamento sempre in negativo: NO … NO … NO … Sempre e solo NO! Qualche volta occorrerebbe essere anche propositivi, su progetti concreti e fattibili, da indicare in modo esplicito.