La presidente nazionale di Italia Nostra, Antonella Caroli, il Consiglio Direttivo Nazionale, il presidente del…
(Immagine dal Corriere del Veneto: il porto della Marittima e la città di Venezia come sua appendice). Sarà sempre più difficile liberare Venezia dal flagello delle grandi navi da crociera. Le compagnie di armatori che ne sono proprietarie sono tanto sicure del fatto loro che hanno investito 24 milioni di euro per comprarsi una bella fetta della Vtp (Venice Terminal Passeggeri), la società che gestisce il terminal della Marittima. L’articolo della Nuova Venezia che riportiamo specifica che il bocconcino include tra l’altro “6 parcheggi e 7 banchine nelle aree di Marittima,San Basilio e Riva dei Sete Martiri.” Come si poteva prevedere dati i rapporti di forza, tra poco le crociere si compreranno la città, a cominciare dagli alberghi e dagli esercizi commerciali rivolti ai flussi di turismo escursionistico. Con questo acquisto le compagnie di crociera vengono a possedere una parte delle azioni della Apvs srl, una società che possiede il 53 % della Vtp. La Apvs, a sua volta, era posseduta dalla Autorità portuale e dalla Regione Veneto. Le azioni comprate dalle compagnie di crociera sono quelle che erano possedute dall’Autorità portuale. Esse possono essere determinanti nella politica svolta dalla Vtp.