La presidente nazionale di Italia Nostra, Antonella Caroli, il Consiglio Direttivo Nazionale, il presidente del…
(Immagine: una delle immense paratoie del Mose in costruzione. Sono lunghe una cinquantina di metri, larghe venticinque e spesse cinque metri). Un breve articolo sulla Nuova Venezia di oggi 23 aprile fa il punto sullo stato di avanzamento della costruzione delle paratoie del Mose. Si apprende così che la cosa è tutt’altro che sospesa; sta invece procedendo, sebbene a ritmi molto lenti. Ecco la situazione:
– Bocca di Malamocco e bocca di Chioggia: 41 paratoie in tutto, in costruzione a Spalato, che “dovrebbero”
essere consegnate entro l’anno corrente;
– Bocca di Lido: 22 paratoie, per le quali, a seguito di complicazioni legali, deve ancora essere lanciato il
bando di gara.
Una storia interminabile, offuscata dai noti episodi di corruzione. Intanto apprendiamo che la nuovissima
nave “jack up”, che dovrebbe sollevare le paratoie per la manutenzione, è in riparazione prima ancora di essere mai stata usata, e che molti ambienti cittadini protestano contro la concessione di parti dell’Arsenale come sede per i futuri lavori di manutenzione.
Se le amministrazioni locali e nazionali avessero ascoltato i tanti cittadini che, Italia Nostra in testa, proponevano altre soluzioni, più immediate, economiche e reversibili per il problema delle acque alte, probabilmente la città sarebbe già al sicuro da anni, l’erario sarebbe più ricco e la reputazione del Paese molto meno danneggiata da confessioni, patteggiamenti e processi.