Riportiamo un'intervista a Lidia Fersuoch, presidente della sezione al tempo del restuaro del Fondaco…
Forse le amministrazioni locali sono troppo sensibili alle pressioni elettorali. E anche le Soprintendenze possono essere spinte a chiudere un occhio. Forse ci vuole l’intervento di un’istituzione autonoma e internazionale come l’Unesco per impedire il degrado delle grandi città d’arte come Venezia. Fatto sta che oggi una passeggiata per le vie del centro, o per la Riva degli Schiavoni da San Marco a via Garibaldi, è tutto un destreggiarsi tra bancarelle, tavolini, ritrattisti, pedane di negozi e vetrine aggettanti sulla strada. L’antica bellezza di calli, ponti e canali ne rimane quanto meno offuscata, e spesso del tutto stravolta.
Seguono tre articoli dalla Nova Venezia di oggi 27 aprile 2016.