Riportiamo un'intervista a Lidia Fersuoch, presidente della sezione al tempo del restuaro del Fondaco…
(Immagine: imbarcazioni non proprio veneziane durante una recente Vogalonga). In occasione della prossima Vogalonga di domenica prossima 15 maggio (per la quale si annunciano le iscrizioni di 1.800 imbarcazioni e di 8.000 vogatori), il Gazzettino riporta l’interessante proposta di due veterani della voga come Alfio Soalfo e Stefano Falchetta (cavaliere del remo per aver partecipato a tutte le 40 edizioni precedenti, veneziano di grande cultura e raffinatezza oltre che di ammirevole resistenza fisica). Con il passare degli anni la Vogalonga ha avuto un successo così straordinario che ha cominciato ad attrarre vogatori da ogni parte d’Europa e del mondo e non è più quell’espressione di una vita veneziana e lagunare che aveva voluto rappresentare nelle prime edizioni. Tende anzi a diventare, come tante altre cose veneziane, l’ulteriore manifestazione di “un turismo sempre più invadente”. Perciò i due amanti del remo propongono una semplice modifica alla struttura della manifestazione: una partenza separata per i vogatori alla veneta. L’idea sembra ottima e ci auguriamo che gli organizzatori ne tengano conto.
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