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(Immagine da The Guardian del 21 maggio 2016). In occasione dell’arrivo della gigantesca Harmony of the Seas al porto di Southampton in Inghilterra, il quotidiano The Guardian pubblica un allarmatissimo articolo nel quale riferisce, tra l’altro, alcuni dati relativi all’inquinamento generato dalle navi giganti (un avviso in testa all’articolo comunica che il testo è ora oggetto di un’azione legale da parte della Royal Caribbean International).
Ecco alcuni dei dati riportati nell’articolo:

Consumo di una grande nave da crociera a pieno regime: 1.377 galloni di diesel all’ora (= 6.260 litri l’ora per ogni motore, ossia 300 mila litri al giorno per i due motori);
Contenuto di zolfo del carburante: quando in porto, 100 volte superiore a quello del diesel da strada; quando in mare, fino a 3.500 volte quello dei camion.

L’articolo riproduce in alcuni semplici grafici anche i dati raccolti dal professor Axel Friedrich del gruppo di studio tedesco Nabu (il professore è stato più volte anche a Venezia dove ha eseguito numerose misurazioni con l’assistenza dell’associazione Ambiente Venezia). Secondo quei calcoli le emissioni di una grande nave da crociera equivalgono a quelle di:

83.678 automobili per il CO2 (anidride carbonica);
421.153 automobili per il NOx (ossido di azoto, l’inquinante emesso dalla combustione dei motori diesel e recentemente oggetto di problemi per la Volkswagen);
1 milione di automobili per l’emissione di polveri sottili e ultrasottili;
per il biossido di zolfo l’articolo parla di un inquinamento pari a quello di 376 milioni di automobili, cifra illustrata da un grafico eloquente ma non meglio precisata o spiegata, e che riportiamo con qualche perplessità.

Intanto l’industria delle crociere è in continua crescita, passando da 1,4 milioni di passeggeri nel 1980 a 15 milioni nel 2006  a 24 milioni previsti per il 2016.

Cliccare qui per l’articolo sul Guardian di sabato 21 maggio.

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