Riportiamo un'intervista a Lidia Fersuoch, presidente della sezione al tempo del restuaro del Fondaco…
(Immagine da archiportale.com: il nuovo interno del Fontego, “demistificato” e riportato alla sua “vera sostanza”). Riportiamo il link con un articolo della rivista per architetti “archiportale”, nel quale viene presentata la ristrutturazione del Fontego dei Tedeschi oggi quasi ultimata. Riteniamo interessanti le numerose immagini dell’interno contenute nell’articolo. Interessante anche il testo, che sembra dettato dal servizio pubblicitario degli autori del restauro. Il totale travisamento della struttura e funzione del luogo viene non solo ignorato ma anzi esaltato cosi: “Ogni intervento è stato concepito come uno scavo all’interno della massa esistente in grado di liberare nuove prospettive e svelare la vera sostanza dell’edificio ai suoi visitatori, come un ‘accumulo di autenticità’ ”. Bastano le immagini che accompagnano l’articolo per smentire la pretesa di autenticità. L’indifferenza verso ogni aspetto storico viene presentata come la continuazione di una “tradizione del Fondaco di vitalità e adattamento”, mentre si condanna la ricerca di fedeltà alla storia come “ricostruzione nostalgica del passato”, lodando gli interventi di modernizzazione come una “demistificazione” dell'”immagine ‘sacra’ di un edificio storico”.
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