intervento x Mission it 2024
Un importante articolo di Gianni Favarato sulla Nuova Venezia di oggi 30 giugno fa il punto sulla situazione della laguna di Venezia dopo gli avvenimenti degli ultimi cinquant’anni.
Si può ben dire che mai nella sua storia la laguna è stata altrettanto maltrattata, disprezzata e messa in pericolo nella sua stessa esistenza. Erosione dei fondali, inquinamento delle acque, pesca di frodo, stravolgimento delle correnti hanno causato dei mutamenti che forse si dimostreranno irreversibili (ammesso che emerga una volontà di rimediare, cosa
molto improbabile se si pensa a progetti come quello di scavare nuovi canali per far passare le grandissime navi da crociera).
Favarato mette in luce che una gran parte dei mali è dovuta al fatto che i più importanti interventi (per un valore che sfiora i 10 miliardi di euro) sono stati affidati a un unico attore, il Consorzio Venezia Nuova. Ciò ha creato, secondo quanto riferisce l’apposita commissione ministeriale, la “massima confusione” sia sulle competenze che sulla trasparenza dei report ambientali e le conseguenti iniziative delle istituzioni preposte alla tutela” (ossia del Magistrato alle Acque).
La Commissione denuncia il fatto che il Consorzio sia stato sia il controllore sia il controllato delle opere lagunari. Intanto i laboratori di analisi a chi saranno ceduti? Alla regione, alla città metropolitana, ad altri enti? E il Thetis, che svolgeva “controlli di salvaguardia ambientale della laguna” ma era posseduto al 51 % dallo stesso Consorzio, che fine dovrà fare? (Riportiamo qui sotto un articoletto separato che si occupa di quella questione).
Usciamo dunque da un periodo di oscurità e confusione, per usare degli eufemismi. C’è oggi la volontà di rimediare per quanto possibile? Si può sperare che almeno una parte dell’antico rispetto per la nostra magnifica laguna torni a farsi sentire? La cosa sembrerebbe troppo ragionevole per essere messa in dubbio. Eppure alcuni dei progetti oggi sul tavolo sembrano procedere proprio verso ulteriori insulti a un ambiente già così duramente provato.