La presidente nazionale di Italia Nostra, Antonella Caroli, il Consiglio Direttivo Nazionale, il presidente del…
La mattina di oggi sabato 2 luglio la città si è trovata costellata di striscioni appesi a molte finestre, invocanti con mille frasi colorate una migliore gestione del presente e del futuro del territorio, con particolare attenzione all’eccesso di turismo di massa e all’esodo dei residenti. Il riuscitissimo evento (organizzato da Gruppo 25 Aprile, Fai e Italia Nostra, sotto la regia di Marco Gasparinetti) ha sorpreso un po’ tutta la città e verrà sicuramente descritto in dettaglio, con abbondanza d’immagini, sui media online di oggi e sulla stampa di domani. Anticipiamo qui un intervento del curatore di questo sito che ricorda un simile coro di popolo avvenuto qualche anno fa e ne trae gli auspici per un’ancora possibile rinascita della vita cittadina. Ecco le parole con cui si conclude:
“Allora sorge spontanea la domanda: questa nuova protesta, questi nuovi striscioni, che speranza hanno di poter condurre a qualcosa? Con la mia età e con la mia esperienza posso rispondere: la speranza c’è, è molto forte ed è molto fondata. Oggi il movimento contro la disneyzzazione di Venezia è assai più vivo che allora, e ci sono delle associazioni come il Gruppo 25 aprile (che sotto l’instancabile guida dell’avvocato Gasparinetti è il principale motore dell’evento di oggi), il Forum Futuro Arsenale, Vogliamo Venezia a numero chiuso, Comitato no grandi navi e tanti, tanti altri che dimostrano la vivacità degli abitanti soprattutto giovani. Una rinascita è possibile malgrado l’attuale dirigenza politica, perché sta emergendo il fatto che una difesa della residenzialità può suscitare una maggioranza anche elettorale. Tante altre città d’arte nel mondo si stanno sollevando contro un cattivo uso delle risorse turistiche, da Barcellona a Berlino a San Francisco all’intera Borgogna francese, che sta dando un meraviglioso esempio di come restare se stessi senza rinunciare alla floridezza economica. Ci vorranno altri striscioni, altri volontari come quelli che hanno preparato la giornata di oggi, altri giovani capaci di sostituirsi alla rassegnazione dei padri. Ma Venezia può farcela e Venezia deve farcela. “
Cliccare qui per il testo completo dell’intervento.
E dalla pagina facebook del Gruppo 25 aprile ecco una lista parziale delle adesioni: