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(Immagne da nuovavenezia.geolocal.it, foto di Alessandro Bianchini). Si trova in una bella difficoltà il sindaco Brugnaro. Da un lato fa di tutto perché Mestre diventi una città-dormitorio per turisti diretti a Venezia, incoraggiando i bnb, gli appartamenti in affitto e la nascita di grattacieli-albergo; dall’altra però deve accontentare anche i suoi elettori esercenti e operatori turistici, che protestano perché dalla terraferma si mandano i turisti in piazza San Marco con tanto di cestino per il pranzetto economico. Su questo aspetto, ha dichiarato in margine alla regata storica, occorrono “provvedimenti coercitivi” e “salteranno licenze di bar e supermercati”. Non sia mai che qualcuno pensi di poter visitare Venezia senza adattarsi ai costi della ristorazione locale. Intanto si cerca di limitare al massimo il numero delle toilette pubbliche e delle panchine con permesso di pic-nic. Insomma, non si cerca di limitare il numero dei visitatori ma soltanto di obbligarli a servirsi degli operatori ed esercenti locali. L’articolo che segue si trova sula Nuova Venezia di oggi 5 settembre 2016.

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