Riportiamo un'intervista a Lidia Fersuoch, presidente della sezione al tempo del restuaro del Fondaco…
(Immagine dalla Nuova Venezia: parte di un rendering dei nuovi alberghi in costruzione accanto alla stazione di Mestre). Non si sta scherzando quando si prevede per Mestre, sotto questa amministrazione, una trasformazione in città-dormitorio o città-albergo per turisti diretti a Venezia. La Nuova Venezia di domenica 5 febbraio presenta due articoli sui cantieri in corso nell’area di via Ca’ Marcello, la strada che corre parallela ai binari tra la stazione di Mestre e il cavalcavia detto della Vempa. Sono previste quattro nuove strutture alberghiere giganti per un totale di 1.900 posti letto, che vanno ad aggiungersi ai quasi 50 mila già esistenti nel Comune (dati ufficiali del Comune stesso, che non comprendono gli appartamenti in nero, almeno altri 10.000 posti letto). Riportiamo qui sotto, dopo l’articolo principale, una precisa descrizione delle quattro strutture in arrivo, delle quali almeno una sarà costituita da appartamenti in affitto turistico, cosa che tra l’altro costituirà concorrenza per chi già opera in quel campo di recentissima crescita. In tal modo si vanifica anche l’argomento (già di per sé errato) di chi sostiene che l’affitto turistico può essere un aiuto alla residenza. Da notare il fatto chge, acconto alla prevedibile opposizione dell’Associazione Albergatori, anche la Confesercenti si esprime con forza contro le attuali tendenze, nelle parole della sua vicepresidente Cristina Giussani (titolare della nota libreria di testi marinari “Mare di Carta” ai Tolentini), parole riportate nell’articolo qui sotto.