Riportiamo un'intervista a Lidia Fersuoch, presidente della sezione al tempo del restuaro del Fondaco…
(Immagine da franceinfo.fr. Si noti la facciata della chesa della Pietà coperta da un enorme cartellone pubblicitario). Un’emittente radiofonica francese, France Info, ha intervistato alcuni veneziani sull’effetto che fanno le folle del turismo di massa e specialmente del carnevale. Nella registrazione si sentono le voci fortemente critiche di Cristina Romieri del direttivo di Italia Nostra, di Matteo Secchi di Venessia.com e dell’assessore al turismo Paola Mar. E qui giunge la sorpresa: l’assessore Mar, pur senza ammetterlo esplicitamente, trova interessante e fattibile una proposta che è proprio quella che noi di Italia Nostra Venezia formuliamo da tempo e che abbiamo presentato all’audizione pubblica presso le commissioni consiliari del Comune: determinare il numero di visitatori a partire da una gestione dei gruppi organizzati, ammettendone un numero limitato al giorno (cliccare qui per i dettagli della nostra proposta). Ecco le sue parole, che traduciamo dalla traduzione francese messa in onda da quella radio: “Si puo tentare di controllare quei flussi. Per esempio, pensiamo di mettere in atto una prenotazione obbligatoria per i gruppi di turisti. In tal modo potremo distribuire gli arrivi durante tutto l’anno“. Noi abbiamo anche di recente espresso stupore (in un incontro con la Municipalità) che l’idea di cominciare dai gruppi organizzati sia stata quasi ignorata nelle pubbliche discussioni. Adesso invece la vediamo riaffiorare in forma quasi ufficiale nelle parole dell’assessora. Certo, il fine ultimo nelle sue parole non è proprio quello di diminuire i flussi, bensì di “spalmarli” anche nei periodi dell’anno in cui i veneziani conoscono un po’ di pace. Tuttavia l’iniziativa (se si pone l’asticella all’altezza giusta) potrebbe essere di grande sollievo per i residui abitanti della città.
Per ascoltare la registrazione del programma, cliccare qui (dove si trova la trascrizione) e poi, in fondo alla pagina che si apre, cliccare sul banner “Venise en peril (mixé). (E grazie a Matteo Secchi per aver segnalato la pagina dell’emittente).