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La Nuova Venezia di oggi 23 maggio pubblica un intervento del vicepresidente della sezione (e autore di queste righe) sull’importante questione della gestione di Venezia come bene d tutto il mondo. La proposta finale (che non è necessariamente condivisa da tutta Italia Nostra) invoca una forma di pressione o persuasione da parte di un ente internazionale. Non si tratta di sola teoria o di esercitazione accademica: la forma di governo e l’articolazione delle decisioni influirà sul presente e futuro del territorio in modo determinante.

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