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Il primo, QUI.

Si tratta di un documentario della serie betrifft dedicata a temi di attualità e trasmessa da ARD (principale gruppo radiotelevisivo pubblico tedesco) lo scorso 15 novembre, dedicato a Venezia e alla situazione di difficoltà che la città e la comunità stanno vivendo.

Venezia – Vendita di un gioiello?
Ci sono poche città al mondo così belle – ma anche poche che sono così minacciate dal turismo. Circa 30 milioni di turisti vengono a Venezia ogni anno. Fino a 130.000 al giorno nelle ore di punta nella città lagunare – quasi il triplo degli abitanti. La città si sta adattando sempre di più alle esigenze dei turisti e difficilmente consente i servizi di base.
Il docufilm racconta, con l’aiuto dei veneziani intervistati, come la situazione sia ormai precaria e sempre più un incubo.

Gli autori, indagando i mali e i problemi della città, hanno incontrato il prof. Giuseppe Tattara, Tommaso Cacciari (Comitato NoGrandinavi) e Matteo Secchi (Venessia.com), cittadini impegnati in ambiti e associazioni che costantemente invocano una maggiore tutela di Venezia.
Sono messi in rilievo soprattutto i problemi legati all’espulsione dei cittadini dalle case in centro storico a causa della pressione turistica (e della sete di guadagno dei proprietari di casa veneziani) e del notevole patrimonio immobiliare comunale non utilizzato e in decadenza, di occupazioni delle stesse abitazioni ecc.

Un docufilm molto utile all’estero, che non dice però nulla di nuovo ai veneziani. Ahinoi.

 

Il secondo, QUI.

Vittorio Emiliani ha ricordato, in questa puntata della trasmissione radiofonica Maestri in onda su Radio Radicale, Umberto Zanotti Bianco che è stato uno dei padri fondatori di Italia Nostra noché il primo presidente dell’Associazione.

A lui è dedicato il Premio nazionale che, con cadenza biennale, l’Associazione conferisce a chi si “distinto/a per la sua attività nell’ambito della difesa del patrimonio storico, artistico, naturale, paesaggistico del nostro Paese, nel rispetto e nell’applicazione delle leggi di tutela, dall’art. 9 della Costituzione al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”.

È già stato e sarà per tutta la vita un infaticabile, straordinario educatore di giovani, un personaggio del quale oggi ci sarebbe più che mai bisogno in tempi di indifferenza, di separatezza, di individualismo esasperato. Ma anche di grande volontariato.

Tratto dal discorso dello stesso Vittorio Emiliano, pronunciato in occasione della cerimonia di consegna dei riconoscimenti 2017 a Anna Marson, Margherita Eichberg, Carlo Tansi e al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco (qui il comunicato stampa relativo).

 

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