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Italia Nostra per due anni ha collaborato con il Forum Futuro Arsenale e molte altre associazioni per salvare l’attività cantieristica nei bacini dell’Arsenale spostando l’attività di manutenzione delle paratoie del MoSE nelle aree portuali-industriali dismesse a Marghera; questo anche segnalando un’area dismessa pubblica libera e già bonificata.

Tutte le iniziative e i contatti con le istituzioni si sono però rivelati inutili.

Quando la settimana scorsa si è saputo che erano stati consegnati i lavori per un grandissimo capannone alla ditta Mantovani, le associazioni hanno smesso gli inutili incontri collaborativi e hanno avviato i primi atti formali di segnalazione alle autorità competenti delle illegittimità già segnalate amichevolmente: verifica della mancata conformità con le prescrizioni del Piano Particolareggiato, della mancata comparazione con le ragionevoli alternative progettuali prevista per legge, della mancata VIA, della mancata gara.

Seguiranno a breve altre attività e iniziative giuridiche per chiedere la sospensione dei lavori.

 

Rassegna stampa14 marzo 2018

(Corriere del Veneto)

 

(Gazzettino)

(La Nuova Venezia)
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