In questi giorni un emendamento della Lega al DL Cultura in discussione in Commissione ispirato…

Ho cercato di spiegare cosa hanno in comune il turismo di massa, la svendita dei beni culturali e il patto di stabilità.
Con tale messaggio, intrigante e interessante, stamattina l’autrice ci ha segnalato questo suo recente articolo pubblicato su un mensile tedesco e riguardante la Venezia dei giorni nostri che lei ben conosce.
Petra Reski, “Veniceland und kein Ende“, Cicero, 01.06.2018, nr. 6, pagg. 54-62.
Non ancora tradotto in italiano o inglese, l’ha letto per noi Susanna Kuby, consigliere di madrelingua tedesco.
Si tratta di un testo ben documentato e polemico nei confronti di tutti gli ex-sindaci veneziani, compreso ovviamente l’attuale.
L’articolo denuncia la privatizzazione della città già in corso da decenni e i rispettivi conflitti d’interesse e mette inoltre Venezia in relazione con le altre città turistiche del Sud come Dubrovnik o Barcellona.
E soprattutto accusa anche tutte le politiche di austerità imposte da Bruxelles che, depauperandoli, inducono i comuni a mettere in vendita o a reddito il ricco patrimonio culturale dell’Italia.
Grazie Petra per aver voluto condividere con noi questa riflessione.