Dalla rassegna stampa di ieri domenica 17 febbraio vogliamo segnalarvi questo articolo, apparso su La…
Riprendiamo l’aggiornamento del sito dopo la pausa estiva, con una notizia discutibile tratta dai giornali di ieri.
La Nuova Venezia riporta con il giusto risalto alcune interessanti dichiarazioni che il ministro Danilo Toninelli (M5S) avrebbe rilasciato in un’intervista ad Alberto Vitucci, qui. Il contenuto del presunto colloquio viene rilanciato anche dall’Ansa, qui.
Se da un lato si può certamente condividere la riflessione del ministro sul MoSE, destano scalpore le parole riferite alle grandi navi e all’ipotesi di non estrometterle dalla Laguna facendole attraccare a Marghera.
Non è accettabile che uno scrigno di tesori come Venezia sia lambito e minacciato da città galleggianti che pesano centinaia di migliaia di tonnellate. È chiaro che le navi oltre le 130 mila tonnellate andranno dirottate su Marghera attraverso il Canale Nord, con accesso attraverso la bocca di porto di Malamocco e il grande canale di navigazione Malamocco-Marghera
E’ chiaro che potrebbe trattarsi di uno svarione: in campagna elettorale per le ultime elezioni politiche, i candidati cinquestelle veneti avevano risposto diversamente all’appello di Italia Nostra, dichiarandosi favorevoli all’Opzione Zero che prevede il divieto per le grandi navi di entrare nella Laguna di Venezia (punto 2 del suddetto appello). Nessun accenno a Marghera, a marzo e prima del voto.
Non tarda, nel primo pomeriggio e dopo un commento rassicurante del M5S Venezia sulla nostra pagina Facebook, una nuova nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a rettifica di quanto comunicato attraverso i giornali del mattino, diffusa dall’Ansa qui e ripresa dalla Nuova qui.
Prendiamo atto di questa seconda versione, più in linea con quanto sottoscritto prima del voto, con l’augurio che diventi, senza ulteriori contraddizioni, la posizione del ministro e quindi del governo tutto.