Riportiamo un'intervista a Lidia Fersuoch, presidente della sezione al tempo del restuaro del Fondaco…
Una settimana fa La Nuova Venezia aveva annunciato una visita molto attesa: a Venezia era in arrivo il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli per presenziare alla cerimonia di consegna dell’Europa Nostra Award 2018 ai Comitati privati internazionali per la salvaguardia di Venezia.
Quale migliore occasione per fare con lui il punto sulla tutela di Venezia e in particolare dell’Arsenale e del Lazzaretto Vecchio. Sul primo tema e sull’incombente eventualità di allocare l’area degli storici (e unici!) Bacini di carenaggio ad attività di manutenzione del MoSE, di recente Italia Nostra aveva ribadito le sue perplessità in una lettera a firma di Lidia Fersuoch.
A richiamare l’attenzione sul secondo è da anni il dott. Gerolamo Fazzini, a capo dell’Archeoclub di Venezia che cura e apre al pubblico i due Lazzaretti Vecchio e Nuovo nella Laguna di Venezia. Per entrambe le isole si auspica una funzione museale adatta alla loro storia: sostenendo i progetti del Museo della Laguna nel Vecchio e della città nel Nuovo, avevamo dedicato ai due siti e al loro recupero la seconda Giornata nazionale dei Beni comuni.
Il loro futuro è tuttavia ancora incerto ma sul Lazzaretto Vecchio sembra incombere l’ombra della Biennale (Cinema, vista la vicinanza con il Lido).
Il ministro giovedì non si è presentato, ma sabato – con l’occasione del Premio Campiello in serata alla Fenice – sì.
E un gruppo di cittadini e membri di associazioni lo ha atteso proprio in Arsenale, poco prima di un sopralluogo guidato dalla soprintendente Emanuela Carpani, per far sentire la propria voce (qui il momento dell’incontro).
Il resoconto migliore dell’appuntamento in Arsenale è nei giornali di ieri domenica 16 settembre (Gazzettino e La Nuova).
Con l’augurio che al sopralluogo, pur breve, segua una più attenta disamina della questione: il ministro e i suoi collaboratori hanno ora visto di persona la qualità dei luoghi, da rispettare rivedendone la destinazione d’uso e valutando quanto da anni propongono i cittadini riuniti nel Forum Futuro Arsenale nonché degni portatori di interessi comuni.