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Il numero degli alberghi e delle altre strutture ricettive a Venezia è andato crescendo in misura spaventosa durante gli ultimi due decenni. In uno studio sulla capacità ricettiva della città nel 1988 si calcolava in 11.000 il numero di posti letto disponibili negli alberghi e in 2.000 quello delle strutture extra-alberghiere (Costa – Van der Borg, “Sulla capacità di massima accoglienza turistica del Centro Storico di Venezia”, Coses-Informazioni, n. 32-33, 1988). Oggi quel numero è variamente calcolato attorno ai 27-30.000 (il calcolo non è possibile in modo preciso a causa delle numerose strutture che lavorano “in nero” e a causa della difficoltà di integrare statistiche che includono le isole e altre che le escludono, mentre altre ancora includono gli appartamenti offerti in affitto).

La statistica più recente e più affidabile è quella fornita nel dicembre 2011 dell’Azienda di promozione turistica. In essa sono presentati i dati relativi all’anno 2010 per quanto riguarda sia il numero delle strutture sia quello dei posti letto, messi  a confronto con quelli di dieci anni prima. Purtroppo i dati si riferiscono all’intero Comune di dì Venezia (includendo sia le isole come il Lido sia la terraferma con Mestre). Tuttavia si può ragionevolmente supporre che la percentuale relativa al Centro storico si aggiri sul 90 %, se si considera che il numero totale dei posti letto indicati è di 27.791, dei quali “oltre 26.000” in Centro storico.

Riportiamo nel link qui sotto la tabella nella ricostruzione che ne ha fatta la Nuova Venezia (10 dicembre 2011).

Le cose salienti da osservare sono le seguenti.

Strutture alberghiere:

anno 2000: 327 strutture

anno 2010: 406 strutture.

L’aumento si è avuto soprattutto negli alberghi a 4 stelle, passati da 43 a 99: sono 56 palazzi o piani di palazzo veneziani che sono diventati alberghi (i relativi posti letto sono passati da 7.000 a 12.000).

Strutture extra-alberghiere.

Qui si è avuto il vero disastro per la residenzialità. Ecco i dati:

Appartamenti in affitto:

anno 2000: 81

anno 2010: 1.438.

Bed & Breakfast:

anno 2000: 86

anno 2010: 444.

Pertanto nel corso di dieci anni vi sono stati quasi 2000 appartamenti che sono passati dall’uso residenziale all’uso turistico. E vi sono buoni motivi per ritenere che quanto riferito dall’Apt non sia che la parte nota di un fenomeno di ben maggiori dimensioni, dato che si riferisce soltanto ai dati ufficiali e dichiarati al fisco.

Il sommerso.
La quantità di sommerso non è precisabile. Una ricerca dell’Osservatorio Casa del Comune, eseguita nel 2008, ha dimostrato che il numero di appartamenti pubblicizzati sull’Internet ad uso  turistico era del 22% inferiore a quelli registrati presso l’Ufficio Provinciale del turismo.

Posti letto nell’intero Comune.
La ricerca dell’Apt che abbiamo citato determina in 43.436 il numero di posti letto disponibili nel Comune di Venezia.

Posti letto nel 2000: 27.112

Posti letto nel 2010: 43.346

Si tratta di persone miranti nella quasi totalità a visitare le zone monumentali del centro storico almeno una volta durante il periodo di permanenza. Considerando che il numero massimo di visitatori sostenibile dalla città è già stato fissato dagli esperti in circa 20.000 al giorno (si veda l’articolo corrispondente nella sezione dedicata ai flussi turistici), siamo già ben oltre il limite, pur senza considerare i turisti “escursionisti”, che hanno il posto letto fuori del comune ma vengono per visite di poche ore. Il loro numero è stato variamente calcolato da una media di 40.000 a una di 60.000 persone al giorno, portando il numero di visitatori quotidiani a una media di circa 80.000. Un numero decisamente eccessivo per una città di 59.000 abitanti.

Leggi la statistica dell’Apt come riportata sulla Nuova Venezia.

Italia, Veneto, Venezia, albergo Al Sole

Riguardo al numero di posti letto nel centro storico (Venezia insulare), riferiamo un dato fornito dal direttore dell’ AVA (Associazione veneziana albergatori) Claudio Scarpa il 31 ottobre 2012 e riportato in un articolo della Nuova Venezia: “In 11 anni c’è stato un aumento esponenziale dei posti letto nelle strutture alberghiere ed extra-alberghiere: si ‘ passati da 14.306 posti letto del 2000  ai 26.600 del 2011”.

Leggi l’articolo completo sulla Nuova Venezia.

 

AGGIORNAMENTI  – OTTOBRE 2015

Alberghi e bnb dal 2000 al 2014

Cliccare qui  per una tabella sintetica sul proliferare di alberghi e bnb negli anni recenti. Si noterà che un numero sempre maggiore di appartamenti vengono chiusi ai residenti e utilizzati come bed & breakfast a uso turistico. Si tratta di un fenomeno che dev’essere controllato, pena la trasformazione della città in un solo grande albergo diffuso e la scomparsa di ogni residuo di cultura locale.

I bed and breakfast a Venezia

Non si può assolutamente trascurare, data la penuria di dati precisi e imparziali, la ricerca svolta dal fotogiornalistaaustraliano Murray Cox sui b&b di Venezia, su richiesta del gruppo veneziano resetvenezia.it. Cox è il fondatore di Inside Airbnb, un sito web che si propone di studiare “come Airbnb sia usato nel mondo”, per offrire uno strumento a uso sia degli utenti sia dei proprietari inscritti a Airbnb, che si è imposto come il portale più usato nel mondo da chi cerca un alloggio per uso turistico. Il sito non è commerciale ma è sostenuto dalle donazioni degli utenti. Prima di occuparsi di Venezia, Cox aveva studiato le proposte Airbnb di Amsterdam, Atene, Barcellona, New York e moltissime altre città. Tra i dati rilevati su Venezia:
– Gli appartamenti offerti su Airbnb a Venezia sono ad oggi 3.128. Poiché Cox valuta (in base ai dati raccolti nel mondo) che il sito gestisce circa la metà delle offerte esistenti, si può ragionevolmente sostenere che vi sono a Venezia più di 6.000 appartamenti offerti in affitto ai turisti. Attraverso gli algoritmi da lui scoperti, Cox calcola che un appartamento viene occupato in media 111 notti l’anno (percentuale di occupazione leggermente inferiore al 30%), rend in media 135 euro per notte e procura una rendita media di 1.030 euro al mese. Interessante il dato sul numero dei proprietari: mentre le norme sui b&b richiederebbero che gli ospiti usassero una o più stanze nella residenza dei proprietari, solo il 26,8 per cento delle offerte riguardano una stanza; tutte le altre offrono un appartamento intero e senza occupanti. Nel totale delle inserzioni, 2.138 proprietari offrono più di un appartamento tra cui scegliere, il che fa pensare a vere e proprie imprese commerciali anziché a semplici aiuti al reddito di famiglia.
Cliccare qui per altri dettagli.
Cliccare qui per connettersi con il sito Inside Airbnb.

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